Malattia, certificati medici e sfumature della tutela contro il licenziamento
I dipendenti malati sono tutelati contro il licenziamento al momento sbagliato. Questa tutela presenta diverse sfumature, soprattutto in caso di dubbi sulla validità del certificato medico, certificati medici retroattivi, malattie di breve durata o quando il dipendente non è consapevole della propria malattia.
In caso di malattia, il lavoratore deve dimostrare l'incapacità lavorativa mediante un certificato medico. Non si tratta di un mezzo di prova assoluto, ma la sua accuratezza è presunta. In caso di dubbi seri e concreti da parte del datore di lavoro, la sua validità può, in alcuni casi, essere messa in discussione.
Il certificato medico può avere diverse implicazioni a seconda della situazione. Ad esempio, se il datore di lavoro nutre dubbi sulla sua validità, può richiedere al dipendente di consultare un medico di fiducia. Può anche accadere che un dipendente fornisca un certificato medico retroattivo, la cui ammissibilità è soggetta a determinate condizioni.
Questo articolo tratta i seguenti argomenti:
- incapacità lavorativa dovuta a malattia o infortunio
- la validità del certificato medico
- situazioni di dubbio nonostante la presentazione di un certificato medico
- assenze regolari prima o dopo i fine settimana e i giorni festivi
- esame da parte del medico di fiducia del datore di lavoro
- protezione contro le assenze intempestive
- dipendente ignaro della malattia
- danno insignificante alla salute
- presentazione di un certificato medico retroattivo da parte del dipendente
- certificato medico in relazione a una situazione di mobbing o burn out